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Il gesto dell’arciere che diventa simbolo di vittoria!

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Nei paesi nordici, più precisamente in Inghilterra, il gestaccio che si fa per offendere una persona deriva proprio dalle dita di trazione dell’arciere.
L’origine del gesto deriva dalla comparsa dell’arco long bow verso la fine del Duecento. Era un’arma di straordinaria precisione e potenza. Un arciere inglese era in grado di colpire una persona a più di 200 metri di distanza. 
La freccia scoccata poteva penetrare la corazza di un cavaliere.

A Crecy nel 1346 la cavalleria francese perse un gran numero di soldati sotto una grandinata di frecce inglesi. l’Aristocrazia francese era preoccupata ed era decisa a rimediare con stratagemmi.
Nella battaglia di Agincourt nel 1415 è apparso il saluto a “due dita”.
I francesi, con la loro superiorità numerica, prevedevano una facile vittoria. Emanarono una direttiva che d’ora in poi a qualsiasi arciere inglese fatto prigioniero sarebbe stato tagliato loro il dito indice e medio poiché queste erano le dita necessarie per tirare indietro la corda.
La carriera dell’arciere sarebbe stata rovinata e le eventuali prospettive di occupazione futura fortemente limitata. Purtroppo per i francesi, Agincourt fu una decisiva vittoria Inglese “….”

Dopo la battaglia, e in quelle successive, gli arcieri inglesi con le loro dita intatte salutavano in questo modo i francesi.
Il ‘gesto’ era un insulto e un monito. Si voleva segnalare ai francesi che le due dita dell’arciere sono rimaste intatte e che era ancora un avversario pericoloso.

Il 14 gennaio 1941 il belga Victor de Laveleye utilizzò il gesto per simboleggiare la lettera “V” come Vittoria! Quindi girando la mano e mostrando il palmo all’avversario e non il dorso. Successivamente molti politici utilizzeranno il segno di Vittoria.

Lo stesso gesto con il dorso della mano rivolto verso l’avversario ha un significato offensivo, sinonimo di “vai a farti …….” (Beh! Penso che il resto della frase lo avrete capito).

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