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Sistemazione altezza della visette

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Sistemazione altezza della visette

Vediamoci chiaro…

Chiudere gli occhi, aprire l’arco eseguendo un ancoraggio comodo e sicuro, aprire gli occhi e sistemare la visette in modo che sia alla giusta altezza.
Posizionare il mirino a metà della distanza dove si ritiene di tirare più spesso (si può mettere il mirino anche a 60 m: se si è meno comodi nei tiri più vicini questo non provocherà difetti gravi).
Ripetere più volte la prova con occhi chiusi e fissare la visette nella posizione definitiva. Prendere nota della distanza punto di incocco – visette per controllare se si muove nel tempo. Sistemazione dell’altezza della suchette. Procedere allo stesso modo. Ma l’autore ritiene inutile avere la suchette se si ha già la visette.

Sistemare la rotazione della visette
Successivamente alla sistemazione della visette in senso verticale (regolazione altezza con scorrimento lungo la corda) e in senso orizzontale (regolazione inclinazione sul piano perpendicolare alla corda con rotazione della visette stessa), la lente-visette dovrebbe allinearsi in modo concentrico fino a ricomprendere al suo interno la diottra del mirino:



Muovere i fili della corda da una parte all’altra della visette. Non è consigliabile legare la visette con un tubetto elastico per tenerla diritta: il tubetto influenza il movimento del punto di incocco (lo trascina verso l’alto al rilascio) in modo diverso secondo il suo grado di usura e/o di elasticità (col caldo ed il freddo ad esempio). E quando si rompe sono guai.



Stabilire l’apertura del foro della visette: in funzione dell’acutezza visiva dell’arciere e delle condizioni di luce in cui si tira di solito. In caso di H&F (Tiro Hunter and Field): grande apertura (si tira nel bosco, spesso con scarsa luce).

(Tratto da “Arco a prova di idiota” di Bernie Pellerite)




 

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